Il nuovo quadro di regole sui prodotti di tabacco che la Commissione europea sta studiando potrebbe penalizzare molto gli agricoltori, i trasformatori, i produttori e rivenditori, insomma tutta la filiera del tabacco, amplificando il contrabbando e la contraffazione con conseguenze significative sull'erario e in generale sull'economia del paese in un periodo di crisi.
E' l'allarme lanciato al Forum “La regolamentazione del settore del tabacco, quale futuro per la filiera?”, svoltosi a Roma e organizzato da The European House-Ambrosetti, con il supporto di Coldiretti, Unindustria e Federazione Italiana Tabaccai. Il Forum ha fatto il punto sulla normativa in vigore e sulle sue possibili evoluzioni, con particolare attenzione proprio a quanto avviene in Europa dove si lavora alla revisione della direttiva 2001/37/CE che riguarda il tabacco.
Misure che intervengono sul confezionamento e su altri aspetti commerciali, con il rischio, secondo i partecipanti all’incontro, di mettere in pericolo l'impiego di oltre 40.000 addetti nella tabacchicoltura in oltre il 50% delle aziende tabacchicole italiane. Il tutto a vantaggio di un mercato illegale del tabacco già ad oggi stimabile al 3,4% delle vendite legittime, con una perdita per l'erario stimata in circa 485 milioni annui. Considerando poi le ricadute indirette sul resto della filiera, l’impatto delle misure interesserebbe circa 200.000 addetti.
24 Dicembre 2011
Tabacco: settore a rischio con nuove misure UE