Al teatro comunale di Mirabella Eclano l’ultima delle assemblee con i soci svoltisi in tutte le zone organizzative della Provincia a decorrere dallo scorso mese di febbraio e che hanno visto la partecipazione costante dei vertici della Coldiretti irpina e una presenza di associati sempre numerosa e partecipe.
Quanto si è registrato anche a Mirabella Eclano all’incontro organizzato dal responsabile della zona, Biagio Di Fronzo, con Gerardino Di Pietro e Antonella D’Ambrosio. Con il presidente sezionale, Lino Di Pietro, per la Federazione provinciale erano presenti il presidente Francesco Vigorita, il direttore, Marcello De Simone, il vice direttore, Giovanni Colucci e il responsabile provinciale del CAA, Gerardo Palladino.
Gerardo Palladino, come per gli incontri precedenti, ha presentato le proposte di riforma della Politica Agricola Comunitaria per il prossimo settennio 2014/2020, soffermandosi soprattutto sulle modifiche che riguarderanno il settore tabacchicolo, trovandoci in una zona da sempre fortemente vocata a questa coltura e che ora si trova a fare i conti con la crisi in atto e con l’esigenza di dovere riconvertire. Ed è soprattutto su questo aspetto che si è sviluppato tutto l’incontro, pressati dalle domande dei partecipanti che chiedevano chiarezza sul futuro e sulle prospettive di sviluppo dell’agricoltura di questa zona e delle eventuali possibili alternative produttive e commerciali che assicurassero un reddito sufficiente, nella consapevolezza che, comunque, quello assicurato e garantito dal premio per il tabacco degli anni scorsi non era più pensabile e proponibile. Interessante il confronto che si è sviluppato su questi temi e su cui si sono soffermati nei loro interventi il presidente, Francesco Vigorita, e il direttore, Marcello De Simone.
L’agricoltura, e il modo di fare impresa, negli ultimi 20 anni è completamente cambiata e se non si accetta questa realtà e non si cambia approccio, anche culturale, all’argomento sarà ben difficile guardare positivamente al futuro. Occorrerà necessariamente acquisire una mentalità imprenditoriale orientata al mercato. Occorre saper interpretare il mercato, come si muove, e organizzarsi di conseguenza, con produzioni, strutturazioni e modalità commerciali nuove. Occorrerà sicuramente riscoprire l’associazionismo per aggregare l’offerta e presentarsi con un’adeguata massa critica di prodotto sul mercato, un prodotto qualitativamente di eccellenza. Occorrerà sperimentare nuovi percorsi imprenditoriali e considerare le varie alternative oggi possibili e su cui Coldiretti sta lavorando decisamente già da qualche anno. E qui è stato presentato il progetto per la costruzione di una “Filiera Agricola tutta Italiana” che recuperando valore aggiunto, identità e origine dei prodotti, contro l’invasione di prodotti anonimi e massivi di dubbia provenienza, si propone la rigenerazione dell’agricoltura italiana e di fargli acquisire il giusto peso all’interno della filiera agroalimentare, fortemente sbilanciata a favore della grande distribuzione. L’accreditamento Campagna Amica, la vendita diretta in azienda e/o attraverso i Mercati di Campagna Amica, l’adesione al Consorzio Produttori di Campagna Amica con la fornitura dei prodotti alle Botteghe, la stessa possibilità di aprire dei punti vendita aziendali o una Bottega di Campagna Amica, favorire l’aggregazione del prodotto per inserirsi nel discorso della commercializzazione associata, anche attraverso le società di scopo promosse dalla Fondazione Campagna Amica della Coldiretti, sono tutte possibilità che Coldiretti, unica associazione in Italia a proporre un percorso di crescita per le aziende agricole, ha messo in campo e che stanno dando interessanti risposte a tante aziende. Sono già realtà sperimentabili e di successo. Ma a monte è richiesta una partecipazione ed una condivisione piena del progetto e una capacità imprenditoriale da parte delle imprese che, in alcuni casi, richiede un vero e proprio salto di qualità, che contrasti immobilismo e sfiducia.
Con l’assemblea di Mirabella Eclano si conclude il primo giro di incontri sul territorio della Coldiretti di Avellino, ma a breve si ripartirà con nuovi incontri e nuovi argomenti.
21 Aprile 2012
Si chiude a Mirabella il giro di assemblee zonali