Dallo scorso 1 ottobre è diventato operativo il nuovo Sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), istituito con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 17 dicembre 2009. Dopo molti rinvii pare che questa sia la volta buona. Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti speciali nasce per garantire una maggiore efficacia all’azione di contrasto dei fenomeni di illegalità e nei confronti dei comportamenti non conformi alle regole vigenti e per semplificare le procedure attualmente in essere. Sarà gestito dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente. Tra le novità più rilevanti va senza dubbio segnalata la sostituzione del formulario di trasporto, del registro di carico e scarico e del modello unico di dichiarazione ambientale con i dispositivi elettronici che vengono consegnati al momento dell’iscrizione al sistema, attraverso i quali è effettuata la gestione informatica degli adempimenti e assicurata la tracciabilità dei rifiuti. E’ stato previsto un regime semplificato per quelle aziende agricole la cui produzione annua di rifiuti pericolosi non eccede le quattro tonnellate. In questo caso si può fare fronte agli adempimenti previsti tramite le Organizzazioni Professionali o loro società di servizi. Inoltre, le imprese agricole che conferiscono i propri rifiuti, previa convenzione, al servizio pubblico o ad altro circuito organizzato di raccolta, possono adempiere agli adempimenti dovuti tramite il gestore del servizio di raccolta o della piattaforma di conferimento. In questo caso non sono tenuti nemmeno all’iscrizione al Sistri se conferiscono i propri rifiuti in modo occasionale e saltuario per quantitativi non eccedenti i 30 chilogrammi o 30 litri di rifiuti pericolosi. L’ultimo Decreto in materia ha previsto ha previsto un periodo transitorio fino al 31 dicembre in cui si dovranno continuare ad effettuare gli adempimenti cartacei previsti dalla precedente normativa. “Pur partendo con intenti condivisibili per la salvaguardia dell’ambiente e contro il diffondersi di comportamenti illegali, la nuova normativa, con tutti gli adempimenti previsti, non ci soddisfa totalmente – dichiara Giuseppe Licursi, direttore della Coldiretti di Avellino. – Ma ci siamo comunque attrezzati per assicurare un efficace servizio a quelle aziende agricole che aderiranno al regime semplificato”. Importante la centralità riconosciuta agli strumenti negoziali. “Stiamo anche lavorando per istituire un circuito organizzato di raccolta – sottolinea il presidente di Coldiretti Avellino, Francesco Vigorita – sulla base di un accordo di programma con l’Amministrazione Provinciale o, in alternativa, tramite una convenzione-quadro con i gestori del servizio”.
22 Ottobre 2010
Rifiuti: parte il SISTRI