Feste casalinghe per oltre l’80% degli italiani che hanno rinunciato anche agli acquisti dei prodotti tipici industriali pasquali per dedicarsi in misura crescente rispetto al passato alla preparazione di dolci e manicaretti tipici della tradizione. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che, complice il maltempo, la preparazione casalinga dei piatti tradizionali è una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne. A causa della crisi, uova di cioccolata e colombe industriali - sottolinea la Coldiretti - sono già offerti con sconti che arrivano al 30%, ma si stima che i consumi per i dolci tipici siano in calo del 12%.
A differenza salgono gli acquisti delle materie prime per la preparazione “fai da te” come uova, farina, burro, zucchero e anche alcuni formaggi che rappresentano gli ingredienti di base di molti dolci locali. Nella lista dei prodotti preferiti per la Pasqua si trovano tra i dolci al primo posto l'immancabile pastiera napoletana che batte la colomba mentre seguono da vicino la pizza di Pasqua e la treccia pasquale. Si tratta - continua la Coldiretti - di dolci caratterizzati spesso da sapori forti che hanno le uova tra gli ingredienti principali come la scarcedda lucana che è un dolce ripieno di uova sode o la torta pasqualina della Liguria che è un rustico ripieno di verdura, uova e parmigiano. In Friuli Venezia Giulia - precisa la Coldiretti - è il tempo delle titole, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo colorato di rosso mentre in Campania spopola la pastiera, un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d'arancio. E ancora in Calabria - conclude la Coldiretti - si prepara la cuzzupa, una pagnotta dolce la cui dimensione cresce con l'età del membro familiare, ma anche pitte con niepita che sono dolci a forma di mezzaluna da mangiare sia caldi che freddi.
29 Marzo 2013
Pasqua: feste casalinghe per oltre 80% italiani