Il prezzo pagato agli agricoltori per il vero olio di oliva è crollato del 30% anche per effetto degli inganni e delle frodi che danneggiano il settore e colpiscono produttori e consumatori. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nel commentare positivamente la maxioperazione condotta dalla procura di Siena, dalla Guardia di Finanza senese e dal Dipartimento dell'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi del Ministero delle Politiche Agricole, che ha portato al sequestro di oltre 8.000 tonnellate di olio d'oliva ottenuto da illecita miscelazione con materie prime di categoria inferiore o con altra provenienza geografica.
“L’operazione - ha sostenuto la Coldiretti - svela il “mistero” delle tante anomalie che si trovano sul mercato dove occorre diffidare da quegli olii che sono venduti a prezzi che non riescono a coprire neanche i costi di raccolta delle olive”.
I prezzi pagati ai produttori agricoli crollano per effetto della concorrenza sleale provocata dagli inganni e contraffazioni nonostante il fatto che i consumi di extravergine delle famiglie sono aumentati del 4,2% nel 2012 e la produzione nazionale si è ridotta addirittura del 6% nell’ultima raccolta.
L’arrivo di olio di oliva straniero in Italia ha raggiunto il massimo storico di 584mila tonnellate e ha superato la produzione nazionale, in calo nel 2011 a 483mila tonnellate. ll risultato del sorpasso è il fatto che oggi la maggioranza delle bottiglie di olio proviene da olive straniere senza che questo sia sempre chiaro ai consumatori ma si assiste anche ad una forte riduzione della qualità dell’olio in vendita, oltre che a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni.
Per questo è importante la proposta di legge salva-olio Made in Italy sottoscritta da numerosi parlamentari e che vede come primi firmatari la senatrice Colomba Mongiello (pd) e il senatore Paolo Scarpa Buora (pdl), a dimostrazione di un vasto consenso che ci si augura conduca ad un iter rapido.
27 Giugno 2012
Nuovi sequestri di falso olio d’oliva