In considerazione del permanere dello stato di crisi del settore lattiero-caseario, il Ministero delle Politiche Agricole ha disposto che i produttori che non raggiungano il livello produttivo di almeno l’85% della propria quota latte individuale nella presenta campagna, mantengano il loro quantitativo di riferimento individuale per la campagna 2011/2012. Ossia, anche per questa campagna, non ci sarà riduzione della quota al livello del quantitativo prodotto. Il Decreto Ministeriale prende le mosse dalla situazione di crisi che il mercato lattiero-caseario sta vivendo nell’Unione Europea e, in particolare, dalla necessità di adottare misure per alleviare la situazione ed evitare ulteriori cadute del prezzo di mercato del latte, nonché sostenere il processo di ristrutturazione e facilitare un atterraggio morbido del settore in vista dell’estinzione del regime delle quote latte dall’1 aprile 2015. “Una notizia positiva per le aziende zootecniche della Provincia di Avellino - commenta il direttore della Coldiretti irpina, Giuseppe Licursi. - La situazione è difficile. Urge fare trasparenza nel settore, smascherando il falso made in Italy che deprime la qualità e i prezzi dei nostri prodotti. Sempre più impellente conoscere la provenienza e assicurare la tracciabilità del latte e dei suoi trasformati posti in commercio.” conclude Licursi.
20 Ottobre 2010
Non sarà ridotta la quota latte non coperta