La Coldiretti di Avellino presenta le Botteghe di Campagna Amica. In un incontro nella sede provinciale dell’Organizzazione agricola a cui hanno preso parte i referenti zonali e un gran numero di imprenditori agricoli interessati, il dirigente del Consorzio Produttori di Campagna Amica, Michele Errico, ha presentato questo ulteriore step del progetto Coldiretti per una Filiera Agricola tutta italiana, rappresentato dalle Botteghe di Campagna Amica.
Il direttore della Coldiretti irpina, Marcello De Simone, ha introdotto i lavori parlando dell’avvio, anche in Irpinia, dell’iter per arrivare nel breve tempo all’istituzione almeno di una Bottega nel comune capoluogo. “Anche Avellino, con le sue eccellenze agricole ed alimentari, avrà la sua Bottega – ha affermato De Simone – e sono certo che l’iniziativa riscuoterà grande successo. Così come le iniziative antesignane delle Botteghe, i Mercati di Campagna Amica, che in piazza del Popolo e nel parco del teatro Gesualdo sono frequentati settimanalmente da una sempre più numerosa folla di consumatori entusiasti per l’iniziativa”.
Dopo la proiezione del video prodotto dal Consorzio che inquadrava giuridicamente ed operativamente l’attività delle Botteghe, Michele Errico ha fatto il punto della situazione a livello nazionale e ha spiegato le diverse tipologie operative e gestionali di una Bottega, di cui si può essere gestore o anche solo fornitore dei prodotti agricoli, dopo essersi accreditati alla Fondazione Campagna Amica. Il gestore può essere un agricoltore o anche un soggetto terzo che garantisce l’approvvigionamento dei prodotti dalle aziende accreditate facenti parte del circuito Campagna Amica. Si tratterà pur sempre di un’attività di vendita diretta, di filiera corta, secondo le norme che regolano l’attività. I principi fondamentali del progetto sono costituiti dal protagonismo del territorio, dall’imprenditore agricolo che è il perno di tutto il sistema e che finalmente può decidere come e quanto vendere il suo prodotto, dalla responsabilizzazione dei soggetti coinvolti (produttore a gricolo, il gestore della Bottega, il Consorzio nazionale), dalla massima trasparenza lungo la filiera dal produttore al consumatore e dalla massima flessibilità nell’individuazione del mix dei prodotti da offrire e del target a cui ci si vuole indirizzare. Garanzia del prodotto agricolo e italiano e tracciabilità riscontrabile in qualsiasi momento.
Il dibattito che è seguito all’intervento di Errico, i tanti chiarimenti richiesti e l’interessamento mostrato dai partecipanti fanno ben sperare sul fatto che a breve anche Avellino avrà la sua prima Bottega di Campagna Amica.
15 Gennaio 2011
Incontro sulle Botteghe di Campagna Amica