Tappa a Pila ai Piani di Frigento del tour che sta portando i vertici della Coldiretti irpina ad incontrare i soci delle diverse zone della Provincia.
Sala del centro sociale comunale affollata da tanti agricoltori attenti e partecipi per un convegno organizzato con impegno dal responsabile della zona, Salvatore Modano.
Con il direttore della Coldiretti di Avellino, Domenico Roselli, il responsabile del CAA provinciale, Gerardo Palladino e Salvatore Pizza, che hanno presentato la riforma della Politica Agricola Comunitaria per il prossimo settennio 2014/2020.
All’inizio dell’incontro, il sindaco di Frigento, on. Luigi Famiglietti, ha portato il suo saluto ai presenti, ringraziando Coldiretti per il lavoro che sta svolgendo in difesa del made in Italy agroalimentare, porgendo a tutti gli auguri per le prossime festività.
Gerardo Palladino e Salvatore Pizza hanno relazionato sulla riforma della PAC, evidenziandone, in modo particolare, gli aspetti salienti riguardanti i seminativi e la zootecnia, le principali produzioni della zona.
All’incontro è intervenuto, come per i precedenti appuntamenti, Luca Beatrice, presidente di CNA Ambiente, la società con la quale Coldiretti Avellino ha in essere una convenzione per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti dalle lavorazioni agricole.
I lavori sono stati conclusi da Domenico Roselli. Il dirigente di Coldiretti ha posto l’accento soprattutto sulla importanza di tutelare e difendere il made in Italy agroalimentare quale elemento di competitività vera per il Paese. Ha lodato l’azione che le Forze dell’Ordine stanno dispiegando sul territorio per perseguire le frodi e le contraffazioni nel settore. I controlli sono un elemento indispensabile per la salvaguardia del made in Italy e senza dubbio da auspicare in modo sempre più puntuale e rigido. Il mondo agricolo ha tutto da guadagnare, diversamente da chi, senza scrupolo, chiede il blocco dei controlli perché nella confusione e nel chiaroscuro può speculare tranquillamente. Coldiretti chiede da sempre chiarezza sull’origine della materia prima agricola, perché è da lì che nasce il prodotto italiano.
Richiamando alcuni temi della Pac, Roselli ha sottolineato le scelte della Coldiretti sulla definizione di agricoltore attivo: quei soggetti cioè che soli hanno diritto ad essere privilegiati nel percepire gli aiuti della PAC perché vivono di agricoltura. La Coldiretti è fortemente impegnata in queste settimane a livello negoziale nazionale per affermare tale principio, con la forza e l’autorevolezza che le viene dalla sua base associativa e da una convinta condivisione del progetto.
17 Dicembre 2013
Il tour Coldiretti fa tappa a Frigento