In una sala convegni della Camera di Commercio di Avellino gremita in ogni ordine di posti da coltivatori provenienti da tutta la Provincia, si è svolto il Convegno sui “Fondi FIPIT – Finanziamenti Inail alle imprese agricole” - organizzato dalla Coldiretti di Avellino, con il coinvolgimento della locale sede Inail. Si tratta di contributi che l’Inail mette a disposizione delle imprese e che mirano a migliorare le condizioni di lavoro delle persone mettendo in sicurezza le macchine agricole, mediante l’accesso a diversi interventi. Il contributo a fondo perduto concesso è pari al 65% della spesa con un massimale di € 50.000 ed un minimo di € 1.000.
Il periodo di presentazione delle domande scade il prossimo 3 dicembre.
Dopo i saluti del presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone e del presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail, Mennato Magnolia, ha introdotto i lavori il direttore di Coldiretti Campania, Simone Ciampoli, che ha messo in rilievo il ruolo importante che negli ultimi anni ha assunto il settore agricolo per la ripresa del Paese, ormai da tutti riconosciuto. Spesso un’errata visione dello sviluppo o il privilegiare alcuni settori piuttosto che altri, ha di fatto messo in secondo piano economie che avrebbero potuto dare un contributo importate al Paese, anche in termini occupazionali.
La direttrice della sede Inail di Avellino, Grazia Memmolo, ha aperto poi i lavori. Il contenuto dei Bandi, quanto mai attuali e avvertito dai numerosi partecipanti, è stato illustrato, nei suoi aspetti tecnici, dai rappresentati dell’Inail provinciali e regionali, che si sono specificamente soffermati su quello riguardante l’agricoltura e che, in Regione Campania, prevede lo stanziamento di 1.536.33 euro. Si sono così succeduti gli interventi di Sandra Cianciullo, Paolo Salvatore D’Onofrio e Roberto Ucciero.
Le conclusioni del convegno sono state tratte da Romano Magrini, capo area gestione del personale, lavoro e relazioni sindacali della Confederazione Nazionale Coldiretti. Magrini ha ripercorso l’iter che ha portato a livello nazionale all’emanazione del Bando riguardante l’agricoltura che Coldiretti ha voluto fortemente e che dimostra, appunto, l’attenzione dell’Organizzazione per la tutela dei lavoratori agricoli e degli imprenditori che essa rappresenta. Coldiretti è in prima fila a fianco delle imprese agricole, in tutti quegli aspetti che le riguardano, dimostrando sensibilità e competenze. Le risorse del Bando Fipit sono senz’altro importanti per dare maggiore sicurezza alle imprese e, anzi, esse vanno aumentate ed estese anche alla altre macchine agricole, non solo ai trattori. Magrini non ha mancato di richiamare l’importante battaglia che Coldiretti sta svolgendo a tutela del made in Italy agroalimentare, un’altra azione che mira a dare maggiore stabilità e prospettive alle imprese. L’etichettatura obbligatoria, su cui Coldiretti è fortemente coinvolta a tutti i livelli, con l’indicazione dell’origine dei prodotti vuole tutelare i prodotti italiani e, quindi, le aziende produttrici, ma anche mettere il cittadino/consumatore nelle condizioni di poter scegliere in modo più informato, più libero e responsabile.
15 Novembre 2014
I Bandi Fipit presentati ad Avellino