Si è svolto ieri pomeriggio nella sede di Coldiretti Avellino un incontro sull’emergenza “Cinipide”, per ribadire la posizione della Coldiretti in merito, così come delineatasi nell’incontro di Montella del 13 maggio scorso e consolidatasi a seguito di ulteriori confronti. Era presente un folto gruppo di soci coltivatori provenienti dalle zone interessate alla castanicoltura della nostra Provincia e che stanno vivendo drammaticamente l’invasione di questo fitofago, Dryocosmus kuriphilus, che grandi danni sta facendo alle piantagioni e che rischia di mettere in ginocchio un’intera economia e la tenuta ambientale del territorio.
Nel suo intervento introduttivo, il direttore della Coldiretti irpina, Marcello De Simone, ha ripercorso le tappe che hanno portato la Federazione Provinciale ad assumere una precisa posizione in merito, ribadita in diversi appuntamenti. L’attenzione deve essere rivolta soprattutto alle aziende e trovare tutti i modi possibili per permettergli di superare l’attuale fase di profonda criticità. Il rischio è che mentre si discute del come affrontare l’emergenza, di lotta biologica o chimica, il malato (leggi produttore) si trovi costretto ad abbandonare la coltura, con tutte le conseguenze dirette, sull’economia di un intero settore, ed indirette, per la salvaguardia di un territorio che è fortemente connotato dalla castanicoltura sia da ceduo che da frutto. E allora la sfida è trovare le risorse per mantenere vive e vitali le aziende della zona, intanto che la ricerca faccia il suo corso giusto e legittimo, con adeguate risorse, e indichi le soluzioni al problema. Evitare le fughe in avanti, che non hanno ragion d’essere, per seguire chi, semmai, persegue altri fini che non sono certamente quelli dei produttori agricoli. Evitare di sperperare denari pubblici per azioni di monitoraggio che non portano da nessuna parte e creano solo confusione a vantaggio di chi non ha interesse al problema. L’interesse delle imprese deve essere prioritario e questo Coldiretti lo sa bene. Ed è con questo obiettivo che ha avanzato le sue proposte, fatte proprie dal Tavolo Verde, insediatosi nei giorni scorsi all’Assessorato Regionale all’Agricoltura e che dovrà decidere e coordinare i diversi interventi previsti evitando sprechi e confusione. Marcello De Simone ha sintetizzato così le proposte avanzate: adeguati finanziamenti per rafforzare le strutture regionali di controllo fitosanitarie, potenziare la lotta biologica, che è l’unica a dare in prospettive importanti e sicuri risultati, e contare su un numero sufficienti di coppie del Torymus sinensis, l’antagonista naturale del cinipide. Definire, nell’ambito di alcune misure del PSR, interventi specifici di tipo strutturale. Si è prospettata la possibilità di chiedere l’attivazione del de minimis agricolo per le aziende in crisi (richiesta fino a 7.500 euro per tre anni, da elevare eventualmente a 15 mila euro). Si sta predisponendo un intervento legislativo per far sì che l’emergenza Cinipide esca fuori dall’ambito solo agricolo e assuma, anche a livello governativo, carattere d’emergenza, investendo la Protezione Civile Nazionale, potendo così attivarsi nuove risorse ed interventi.
Diversi e molto interessanti gli interventi dei produttori presenti che hanno convenuto sulle proposte avanzate da Coldiretti Avellino e diventate ormai patrimonio dell’Assessorato Regionale. E’ stata evidenziata l’importanza di una capillare comunicazione sugli interventi proposti e di come affrontare l’emergenza, per non lasciarsi irretire inconsapevolmente da false sirene.
A chiusura dell’incontro è intervenuto il presidente di Coldiretti Avellino, Francesco Vigorita, per il quale la questione dovrà essere affrontata seguendo due binari che devono camminare assieme e in parallelo: la ricerca e il mantenimento della coltura con un adeguato ristoro alle aziende. “La salvaguardia delle aziende e degli imprenditori castanicoli è l’obiettivo prioritario per Coldiretti e tutti gli interventi devono essere ad essi riferiti, se vogliamo continuare ancora a godere del prodotto e dell’ambiente che da esso è determinato”. Vigorita ha ringraziato i presenti per la partecipazione e per il contributo offerto dando appuntamento agli altri incontri che seguiranno per aggiornare sull’evolversi della vicenda.
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