Con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 152 del 7 luglio 2014 è stato decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi sul territorio della Regione Campania dal 7 luglio al 10 settembre 2014. In particolare, il Decreto dispone che, per lo stesso periodo, in ragione del Decreto Legge 24 giugno 2014 n. 91, il divieto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, e negli orti, giardini, parchi pubblici e privati.
A pochi giorni, quindi, del Decreto Legge n. 91 che permetteva la bruciatura controllata dei residui delle lavorazioni agricole, a determinate condizioni e a seguito di apposita Ordinanza del Sindaco dei territori competenti, rientra in vigore fino al prossimo 10 settembre il divieto di bruciatura dei residui per il grave pericolo degli incendi boschivi. Il Decreto Legge, infatti, prevede che “Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata”.
Il periodo di divieto è stato fissato in base al fatto che, dalla serie storica dei dati statistici, emerge che gli incendi si verificano con maggiore frequenza nel periodo compreso tra i mesi di giugno e settembre di ciascun anno.
Resta comunque il fatto che, grazie alla pressione di Coldiretti a tutti i livelli istituzionali, oggi abbiamo la certezza, che fuori dei periodi di maggiore rischio di incendi boschivi, si potrà continuare con una pratica che è tradizionale per l’agricoltura, che è quella della bruciatura dei residui, risolvendo una situazione di incertezza e preoccupazione che negli ultimi anni aveva fortemente condizionato gli imprenditori agricoli.
12 Luglio 2014
Dichiarato lo stato di pericolosità per gli incendi boschivi