Il business delle agromafie, ovvero delle attività della criminalità organizzata nel settore agroalimentare, ammonta oggi a 12,5 miliardi di euro. Lo ricorda la Coldiretti sulla base del rapporto sulle agromafie elaborato insieme ad Eurispes, nel commentare positivamente l'operazione della Dia e del Noe dei Carabinieri sugli investimenti della camorra nel settore della mozzarella di bufala campana a denominazione di origine.
Le agromafie – sottolinea la Coldiretti - investono i loro ricchi proventi in larga parte in attività agricole, nel settore della trasformazione alimentare, commerciale e nella grande distribuzione, con il reinvestimento dei proventi illeciti che ha come corollario il condizionamento della libera iniziativa economica e la concorrenza sleale. Un’attività che spesso avviene anche attraverso frodi con la vendita di prodotti importati e di bassa qualità spacciandoli per Made in Italy o come prodotti a denominazione di origine.
E’ quindi importante, insieme all’aumento dei controlli, stringere le maglie della legislazione. Un segnale importante in questo senso viene dalle novità introdotte nella produzione della mozzarella di bufala campana Dop con l’arrivo dalla fine di giugno di un codice etico che prevede, tra l’altro, che per produrla occorre - conclude la Coldiretti - il certificato antimafia obbligatorio ogni anno per tutti i soci.
17 Luglio 2012
Coldiretti: l’agromafia vale 12,5 miliardi di euro