La pioggia è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, ma per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'arrivo di “Beatrice” con il maltempo al centro e al nord Italia dopo la più grave siccità da quasi dieci anni che ha provocato perdite per oltre un miliardo di euro e la richiesta della dichiarazione di stato di calamita nei territori di molte regioni.
Se le precipitazioni sono intense i terreni secchi – sottolinea la Coldiretti - non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con il pericolo di frane e smottamenti, mentre la grandine provoca danni irreparabili alle colture in campo come le uve pronte per la vendemmia. Le precipitazioni sono importanti per spegnere gli incendi e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco in vista delle prossime semine e per salvare alcune colture in campo, ma arrivano troppo tardi per coltivazioni come il mais per il quale e ormai andato perso quasi un terzo del raccolto nazionale.
A causa della lunga assenza di precipitazioni e per il caldo torrido la disponibilità idrica per usi civili e agricoli è limitata. Emblematico quanto successo, ad esempio, in Irpinia con l’interruzione obbligata del Grande Spettacolo dell’Acqua a Monteverde per portare l’acqua del lago S. Pietro all’agricoltura pugliese, in ginocchio per la prolungata siccità. Una situazione di difficoltà che – conclude la Coldiretti - si estende a fiumi e laghi su tutto il territorio e che ha già fatto scattare in alcuni casi razionamenti e divieti.
Anche Coldiretti Avellino ha richiesto la dichiarazione dello stato di calamità per il territorio provinciale in considerazione della prolungata siccità e del caldo eccessivo. L'Organizzazione irpina stima che ingenti danni si siano verificati nel settore ortofrutticolo con un forte calo delle produzioni, soprattutto nei terreni non irrigui. Danni anche per i vigneti, gli oliveti, i castagneti ed i noccioleti e le produzioni zootecniche.
27 Agosto 2012
Coldiretti: bene pioggia, ma è allarme grandine e frane