Nei giorni scorsi, si sono incontrati Mauro Aquino, presidente del Centro di Solidarietà “La Casa sulla Roccia” di Avellino e Francesco Vigorita, presidente di Coldiretti Avellino, per sottoscrivere la domanda di ammissione del progetto “POT – Pari Opportunità Per Tutti” ai finanziamenti previsti nell’ambito dell’Avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – per la promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti. La Coldiretti è membro del partenariato che presenterà e realizzerà il progetto una volta ammesso ai finanziamenti. Il Progetto, della durata di 8 mesi, è rivolto a uomini e donne residenti nella comunità terapeutica “Villa Dora”, sede operativa dell’Associazione di volontariato “La Casa sulla Roccia”.
E’ essenzialmente una proposta educativa e, al tempo stesso, un intervento formativo a favore dei residenti in comunità in grado di offrire loro la possibilità di una qualifica professionale e di un successivo reinserimento socio-lavorativo. L’iniziativa prevede l’acquisizione di competenze e tecniche specifiche per svolgere l’attività di apicoltura presso la sede della Comunità. Sarà condotto da esperti individuati da Coldiretti Avellino con il successivo tirocinio formativo presso aziende del settore associate a Coldiretti. Si tratta di un progetto innovativo per i residenti della Comunità di recupero che stanno svolgendo la seconda fase del “Progetto Uomo”, programma terapeutico portato avanti dall’Associazione di volontariato, per poi passare all’ultima fase, il reinserimento sociale, in cui l’utente gradualmente raggiunge la propria autonomia e rientra in società.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta de “La Casa sulla Roccia” – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Avellino, Francesco Vigorita – convinti come siamo che il lavoro, e quello agricolo in particolare, sia uno strumento importante di reinserimento sociale. Attraverso il lavoro la persona si riappropria di sé stesso e del proprio “io”, acquisisce fiducia nelle sue possibilità, si riscopre persona, recuperando il senso della comunità. E il lavoro agricolo forse è quello che più direttamente fa percepire l’insostituibilità della persona nel perseguire un processo di crescita”.
9 Agosto 2011
Coldiretti Avellino per il reinserimento socio-lavorativo