23 Giugno 2011
Cinipide: sit-in della Coldiretti a Napoli

     Si è svolto ieri mattina davanti la sede dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura a Napoli l’annunciato sit-in della Coldiretti campana in concomitanza con lo svolgimento della riunione del Tavolo Verde regionale nel quale dovevano essere assunti importanti decisioni riguardo la lotta al cinipide galligeno del castagno. Folta la delegazione della Coldiretti irpina, provincia nella quale più drammaticamente l’imenottero sta facendo sentire i suoi deleteri effetti. Con il presidente, Francesco Vigorita, ed il direttore, Marcello De Simone, erano presenti molti castanicoltori provenienti dalle zone di Serino, Montella e Lauro, nonché rappresentanti ufficiali, alcuni con il gonfalone, di diversi Comuni interessati al problema, come Montella, Ospedaletto d’Alpinolo, Serino e Atripalda. L’incontro del Tavolo Verde, a cui, con il presidente e il direttore regionale di Coldiretti, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo, hanno partecipato una delegazione dei coltivatori presenti, con i dirigenti delle Coldiretti provinciali, i rappresentanti dei Comuni e tutti gli Assessori provinciali all’agricoltura, è stato presieduto dall’assessore regionale all’agricoltura, Vito Amendolara. L’iniziativa di Coldiretti intendeva ulteriormente segnalare lo stato di grave difficoltà in cui versa la castanicoltura campana per l’emergenza cinipide, un’emergenza che va affrontata decisamente e mettendo in campo tutte le risorse e le provvidenze necessarie per una efficace ricerca e per  trovare ristori adeguati per le aziende che rischiano di scomparire, abbandonando la produzione, con tutto ciò che un’eventualità del genere comporterebbe sull’economia di un intero comparto agricolo, con le deleterie conseguenze anche sul piano sociale, occupazionale e nella salvaguardia del territorio. La manifestazione intendeva anche sollecitare il Governo regionale a predisporre puntuali proposte da portare all’attenzione del Tavolo Castanicolo Ministeriale nella riunione di venerdì 24 giugno prossimo. Al termine dell’incontro, il presidente regionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, e lo stesso Assessore, Vito Amendolara, hanno incontrato tutti i presenti al sit-in, che nel frattempo avevano stazionato sotto il palazzo della Regione, per informare di quanto deciso nel corso della riunione. L’importanza dell’istituzione del Tavolo è che esso garantisce un’unica piattaforma decisionale su tutto quanto riguarda gli interventi per l’emergenza cinipide, evitando fughe in avanti e tentazioni di competizioni di campanile, con la conseguente confusione e dispersione di risorse che già sono scarse e che devono essere, pertanto, utilizzate al meglio.
     In primo luogo, la priorità assoluta negli interventi deve andare alle aziende  castanicole, vere e proprie spina dorsale della filiera, che vanno messe nelle condizioni di restare vitali e in attività. Occorre partire da esse per qualsiasi ipotesi di ripresa e salvaguardia del settore e della filiera successiva. L’attenzione negli interventi va spostata sul mancato reddito che subiscono le aziende dall’attacco del parassita. All’incontro ministeriale del 24 giugno sarà portata all’attenzione del Tavolo nazionale la proposta di prorogare di 24 mesi la scadenza delle rate delle operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento effettuate dalle imprese operanti nei territorio colpiti dal cinipide; si chiederà l’esonero parziale o totale per 12 mesi del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti; di individuare dei percorsi di misure alternative che nell’ambito del PSR possano essere di ristoro per il grave danno subito dalle imprese castanicole; si richiederà l’inserimento della castagna nel segmento della frutta a guscio che beneficia di aiuti nell’ambito della Politica Agricola Comunitaria. Inoltre, si chiederà di rafforzare i controlli sui prodotti di importazione per smascherare il falso made in Italy che crea concorrenza sleale alle produzioni nazionali. Nel campo della ricerca si lavorerà in direzione del rafforzamento della lotta biologica, incrementando l’allevamento ed i lanci del Torymus sinensis, che, per adesso a livello sperimentale, sta dando ottimi risultati come unica strategia efficace di lotta contro il dryocosmus kuriphilus. Si tratta di proposte che Coldiretti Avellino aveva avanzato già nei giorni scorsi e che sono state fatte proprie dal Tavolo Verde regionale. Sempre su proposta dell’Organizzazione, la presidenza del Consiglio dei Ministri, pochi giorni fa, ha dichiarato lo stato di emergenza per fronteggiare il rischio fitosanitario connesso alla diffusione di parassiti ed organismi nocivi sul territorio nazionale, tra cui il cinipide, fino al 31 maggio 2012. Ciò apre a nuove possibilità di intervento a favore dei produttori per la perdita di reddito che stanno subendo.
     In chiusura di incontro, il presidente di Coldiretti Avellino, Francesco Vigorita, incontrando i castanicoltori irpini presenti li ha invitati a non rincorrere le false sirene che in questi giorni promettono azioni dirompenti per impegnare il Governo sull’emergenza cinipide. “In una situazione di difficoltà come l’attuale – dice Vigorita – i mestatori di professione hanno gioco facile nell’affermare di avere la soluzione in tasca o millantare miracolistici incontri con la struttura ministeriale o addirittura con il Ministro delle Politiche Agricole. Al momento, da fonti certe, non ci risultano appuntamenti del Ministro con produttori castanicoli sull’argomento cinipide. Non è corretto – continua Vigorita - cavalcare la reale difficoltà e l’onda emotiva del momento per raccontare chiacchiere e ingannare i produttori. Occorre essere vigili e smascherare meschini tentativi che tentano di strumentalizzare un’emergenza e un dramma che invece è reale e che viene vissuto sulla pelle di migliaia di produttori”.
     “Per sostenere ulteriormente le proposte che sono venute fuori dal Tavolo Verde regionale e che saranno all’Ordine del Giorno del Tavolo castanicolo nazionale che si riunirà venerdì 24 giugno prossimo presso il Ministero delle Politiche Agricole a Roma – ci dice Marcello De Simone, direttore della Coldiretti irpina –, l’Organizzazione di Avellino sarà presente in forze al sit-in organizzato dalla Coldiretti in via XX Settembre a Roma in concomitanza con lo svolgimento della riunione del Tavolo di filiera della frutta a guscio, nella sua articolazione per la castanicoltura, che dovrà assumere concrete decisioni in ordine alle proposte avanzate dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania. Faremo sentire il fiato addosso a chi deve concretamente prendere decisioni per un comparto che non può essere abbandonato a sé stesso”.   

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