Nel corso della riunione ristretta del “Tavolo di filiera della frutta in guscio”, il Ministero per le Politiche agricole ha presentato una scheda riassuntiva delle attività di lotta al cinipide del castagno.
Il territorio nazionale è stato suddiviso sulla base di parametri legati alla superficie investita a castagno, alla parte coltivata a castagno da frutto e al valore della produzione castanicola.
Nella tabella (clicca qui per scaricarla) sono riportati anche i 15 centri di moltiplicazione del parassitoide del cinipide (Torymus sinensis) e i lanci programmati nelle diverse regioni. In particolare si evidenzia come, da 86 lanci programmati inizialmente, se ne siano aggiunti successivamente 15 e poi 34, per un totale di 135 lanci finanziati attraverso il piano castanicolo nazionale.
In Campania sono da effettuarsi n. 25 lanci previsti dal Piano Castanicolo Nazionale. A questi si aggiungono i lanci che sono stati programmati dal CNR nell’ambito delle iniziative presentate ai sensi della Misura 124 del PSR Campania 2007/2013. In totale in Campania si prevedono n. 98 lanci di Torymus Sinensis, così suddivisi per Provincia:
Avellino n. 45
Benevento n. 3
Caserta n. 14
Salerno n. 36
A questi si deve aggiungere un ulteriore numero, ancora da definire, di lanci programmati nell’ambito delle progettazioni delle Comunità Montane e delle Associazioni come da legge regionale.
La scelta dei siti dove effettuare i lanci in Campania è avvenuta dopo un’approfondita analisi che ha portato ad individuare i siti ottimali e più opportuni (100 maschi e 50 femmine per ogni lancio).
“Bisogna evitare sovrapposizioni e ottimizzare tutte le risorse messe in campo, sotto la regia e il coordinamento unico dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura”, affermano alla Coldiretti irpina. Ancora non si conoscono i tempi di effettuazione dei lanci. Ciò dipende anche dalle condizioni meteorologiche più opportune.