Il maltempo non ha risparmiato la campagna cerealicola 2014-2015 che fa segnare un calo generale delle principali produzioni. Secondo un’analisi della Coldiretti sulla base delle stime del Ministero delle Politiche agricole e di dati Istat, si è registrata una diminuzione complessiva del 6% nel confronto con la stagione scorsa.
Per il grano duro la produzione dovrebbe attestarsi sui 3,76 milioni di tonnellate, il 7% in meno rispetto al 2013, nonostante la tenuta delle superfici coltivate (1.270.000 ha). In calo anche il raccolto di grano tenero, atteso a quota 3,37 milioni di tonnellate. Qui gli ettari seminati (605.000 ha) sono rimasti sui livelli passati, ma ciò non è bastato ad evitare la diminuzione di prodotto (-3%). Nel comparto mais c’è stata, invece, una riduzione negli investimenti produttivi: da 808.000 ettari nel 2013 si è passati a circa 737.000 nel 2014.
Male anche l’orzo, che scende a quota 748mila tonnellate contro le 885mila tonnellate della passata stagione, con un segno negativo che ha riguardato anche le superfici coltivate (213.000 ha). Giù pure l’avena, che perde il 6% e si attesta sulle 236mila tonnellate, e la segale, scesa a 13mila tonnellate (-10%). Le prime proiezioni sulla qualità evidenziano che gli agricoltori sono riusciti a limitare i danni, vista la pessima stagione in campo. Un’analisi più dettagliata dovrebbe comunque essere possibile per la fine di settembre.
Per quanto concerne i prezzi di mercato, si registra, infine, una sostanziane tenuta del grano duro mentre nel tenero e nel mais le quotazioni restano al ribasso.
18 Settembre 2014
Cereali, raccolti in calo per il maltempo