Aumentano debolmente solo le vendite di cibo low cost nei discount alimentari con un incremento dell’1,4% nei primi nove mesi dell’anno e dello 0,8% a settembre, rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel mese di settembre che evidenziano il calo delle vendite in tutte le altre categorie alimentari e non. A fare registrare il tonfo più pesante - sottolinea la Coldiretti - sono i piccoli negozi che nei primi nove mesi dell’anno scontano un calo record del 3,2% delle vendite. Siamo di fronte agli effetti della crisi che porta a dire addio al negozio di fiducia e quasi la metà degli italiani (47%) si reca in diversi esercizi commerciali per acquistare il prodotto che cerca dove costa meno, magari aiutati da internet e volantini sui quali è guerra nel pubblicizzare offerte speciali e sconti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Con il 71% dei consumatori che dichiara di confrontare con più attenzione rispetto al passato i prezzi, gli italiani - sottolinea la Coldiretti - sono costretti a trasformarsi in veri detective della spesa: il 62% va a caccia delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti e il 42% cerca sempre e comunque i prodotti che costano meno.
Mai come nel passato - sottolinea la Coldiretti - fare la spesa è diventato una sfida alla ricerca della maggiore convenienza che richiede fatica e tempo, portando gli italiani a fare la spola tra diversi negozi per risparmiare. Le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti più economici, spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti spesso si nascondono, infatti, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi, ma - denuncia la Coldiretti - possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri. Quasi un italiano su cinque (18%) è stato vittima di frodi alimentari nel 2013 con l’acquisto di cibi fasulli, avariati e alterati ed effetti anche sulla salute, secondo l’Indagine Coldiretti/IXE’.
22 Novembre 2013
Aumentano solo le vendite dei cibi low cost