Le esportazioni di vino italiano in Cina hanno raggiunto il valore di 77 milioni di euro nel 2012 dopo un aumento record del 305% negli ultimi cinque anni segnati dalla crisi economica internazionale. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare l’importanza dell’intervento del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e del Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, nei confronti dell’avvio di una indagine da parte delle autorità cinesi sull’eventuale dumping dei vini europei esportati nel gigante asiatico. L’agroalimentare italiano non può essere oggetto di scambio e ancor meno di ritorsione come è avvenuto troppo spesso nel passato perché - sottolinea Marini - rappresenta uno dei pochi asset su cui può contare il Paese per tornare a crescere. Lo dimostra - precisa Marini - l’aumento a 31,8 miliardi di euro nelle esportazioni nel 2012 e l’assoluta qualità e il deciso apprezzamento del cibo Made in Italy in Italia e nel mondo.
Nella tigre asiatica - sottolinea la Coldiretti - si è registrato il più elevato tasso di aumento del Pianeta nei consumi che hanno raggiunto i 18 milioni di ettolitri, con il gigante asiatico che si classifica al quinto posto tra i maggiori paesi bevitori. Il boom del vino è il frutto dell’aumento delle importazioni dell’8% per un valore di 3,4 milioni di ettolitri nel 2012, ma soprattutto della produzione interna che la Cina ora intende tutelare con misure protezionistiche ingiustificate nei confronti del vino di provenienza europea che - conclude la Coldiretti - rappresenta il 58,7% del totale delle importazioni nei primi due mesi del 2013.
9 Giugno 2013
Aumentano le esportazioni di vino in Cina.