Interessante ed opportuno il Convegno pubblico svoltosi giovedì sera ad Ariano Irpino, per iniziativa dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune ufitano, sul tema “Le imprese e gli obblighi introdotti dal Sistri”. E’ stato un appuntamento necessario per fare il punto della situazione circa gli adempimenti e l’attuazione del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali, che interessa molto da vicino il settore agricolo, anche alla luce dell’ultimo Decreto Legislativo in materia, il n. 205 del 3/12/2010. Dopo i saluti degli Assessori comunali alle Attività produttive e all’Agricoltura, Manfredi D’Amato e Nicola Castagnozzi, la relazione introduttiva è stata tenuta da Luca Beatrice, amministratore unico di CNA Ambiente. Sono seguiti gli interventi del presidente della Coldiretti irpina, Francesco Vigorita, e del presidente della CNA, Ciriaco Coscia.
Nella relazione introduttiva, Beatrice ha ripercorso le tappe che hanno portato, a partire da dicembre 2009, alla strutturazione di questo nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, non mancando di evidenziare i punti critici e difficoltosi che rendono il sistema molto farraginoso e complesso, soprattutto per le piccole e medie imprese, a danno della semplificazione e della economicità, che erano gli obiettivi che si prefiggeva il Ministero dell’Ambiente nell’introdurre il Sistri. In ogni caso, però, occorre comunque gestirlo al meglio, tentando, per quanto possibile, di alleggerire gli adempimenti per gli imprenditori.
Il presidente Francesco Vigorita, nel suo intervento, ha evidenziato come, a fronte di obiettivi senza dubbio condivisibili, si sia messo su un sistema che, finora, ha necessitato di continue messe a punto, a dimostrazione della complessità dello stesso. Le aziende agricole hanno tutto l’interesse ad avere un ambiente sano, non inquinato, pulito, e poter smaltire correttamente i rifiuti in un sistema certo e tracciato, perche questa è una condizione essenziale per avere un’agricoltura di qualità, ma non si possono appesantire ulteriormente le imprese con nuovi adempimenti, tra l’altro di difficile applicazione. Pensiamo solo al fatto, per fare un esempio, che in molte zone della Provincia non c’è ancora il collegamento internet in banda larga che consenta gli adempimenti telematici necessari. I primi Decreti di istituzione del Sistri non prevedevano nemmeno una differenziazione tra le diverse categorie di aziende agricole. Ed oggi se si è pervenuti a qualche significativo miglioramento del sistema, nell’interesse delle aziende, lo si deve solo alla costante e ferma pressione esercitata sul Ministero dell’Ambiente da Coldiretti e dalle altre Organizzazioni dei lavoratori autonomi di tutti i settori produttivi. “E nella direzione di semplificare la gestione del Sistri da parte delle imprese agricole – ha affermato Vigorita – che ci si è mossi anche in Provincia di Avellino, sottoscrivendo un’apposita convenzione con CNA Ambiente, che ha grande esperienza nel settore e offre sufficienti garanzie nella gestione corretta del sistema e nello smaltimento dei rifiuti pericolosi di origine agricola”. In ogni caso, Coldiretti continuerà nella sua azione per rendere sempre più gestibile e semplice il sistema Sistri, sperimentando anche nuove vie e opportunità offerte dalla Normativa.
Il Convegno ha rappresentato anche l’occasione per parlare del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura, avviatosi il 24 ottobre scorso. Il presidente, Francesco Vigorita, ha invitato i molti imprenditori agricoli presenti nell’auditorium comunale a collaborare con i rilevatori, perché i dati che verranno fuori dal censimento saranno la base su cui impostare le future politiche agricole nazionali e comunitarie.
18 Dicembre 2010
Ad Ariano Irpino confronto sul Sistri