Si sono svolti i due incontri con i candidati Sindaci dei Comuni di Ariano Irpino e Montella organizzati dalla Coldiretti di Avellino.
     Entrambi sono stati  molto partecipati con una folta presenza di soci locali e cittadini interessati.
     I due incontri hanno avuto una strutturazione simile che ha assicurato pari opportunità, visibilità e spazio  ad ogni candidato. Sono state poste tre domande a cui ogni candidato aveva cinque minuti per dare la risposta e, per ogni domanda, l’ordine di risposta veniva deciso da un sorteggio per rendere il tutto quanto più trasparente possibile.
     Nella sua puntuale introduzione, Roselli ha spiegato i  motivi che hanno mosso l’Organizzazione a promuovere questo tipo di attività. La Coldiretti ha assunto una grossa legittimazione nel Paese, è diventata un punto di riferimento nella difesa del made in Italy agroalimentare che ormai gli è riconosciuto da tutti. La sua azione di pressione, anche politica, spazia ormai a tutto campo e va dall’Europa, all’Italia fino alle politiche regionali che possono direttamente o indirettamente interessare il settore, sempre con un unico azionista di riferimento rappresentato dagli imprenditori agricoli e dai cittadini-consumatori che si sentono garantiti dall’azione di Coldiretti.   
     I temi proposti da Domenico Roselli, dirigente della Coldiretti di Avellino, che ha gestito gli incontri in modo preciso e competente, nel rispetto rigido delle regole che si era precedentemente provveduto a spiegare, sono stati tutti di carattere agricolo rurale e attinenti il territorio locale.
     Così ad Ariano Irpino si è parlato di tutela delle produzioni agricole locali, della possibilità e delle azioni eventualmente utili per promuovere il territorio, attirare visitatori e “vendere” il territorio e le sue eccellenze (“incoming”). Si è parlato delle mense scolastiche e di corretta alimentazione. Una domanda non poteva non riguardare uno dei problemi che nei mesi scorsi ha molto impegnato la Coldiretti che, in solitudine, sfidando lo scetticismo di molti, su questo argomento è riuscita a portare a casa un risultato molto positivo per le aziende agricole del comprensorio, e cioè la Tariffa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu), chiedendo come l’eventuale Sindaco intenderà regolamentarla in meglio rispetto a quanto fatto finora.
     Ad Ariano erano presenti cinque candidati: Michele Caso, Alessandro Ciasullo, Domenico Gambacorta, Guido Riccio e Antonio Santosuosso. Assente per impegni precedentemente assunti, il candidato Giovanni La Vita.
     L’incontro si è svolto in modo pacato e rispettoso e tutti i candidati hanno apprezzato la correttezza e l’equilibrio con cui il confronto è stato organizzato e moderato.
     Stesso copione a Montella. I candidati presenti sono stati Giuliana Delli Gatti, Anna Dello Buono, Ferruccio Capone e Emiliano Gambone. Impossibilitata a partecipare Giuseppina Volpe.  Anche in questo Comune, che è uno dei più ricchi a livello provinciale per quanto riguarda il settore agroalimentare e turistico, le domande poste da Domenico Roselli sono state fortemente attinenti alla specifica realtà. Hanno riguardato la tutela della biodiversità e la qualità dei prodotti agricoli, come approcciare le scuole per una serie ed efficace educazione alimentare che valorizzi il territorio, le proposte per un apolitica tributaria e fiscale che agevoli e permetta di fare agricoltura con più serenità.
     Nei due incontri molti sono stati i punti di convergenza tra i diversi candidati a partire dalla condivisione di favorire i mercati a chilometro zero per rilanciare le produzioni e le aziende agricole locali e ritrovare risorse per favorire il settore che può essere volano di sviluppo se ci si crede veramente e se adeguatamente supportato.    
      Domenico Roselli non ha mancato di invitare tutti i presenti, compresi i nuovi sindaci che nel frattempo saranno risultati eletti, al grande incontro del Palapartenope del 28 maggio a Napoli, in cui Coldiretti riaffermerà le sue scelte per la ripresa del Paese a favore del made in Italy, contro l’anonimato dei prodotti provenienti dall’estero, a favore dell’agricoltura italiana e del Paese.

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