“Ci sono diversi motivi a convincerci che in Italia è meglio tenersi lontani dalle centrali nucleari”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti in riferimento al prossimo appuntamento referendario.
“Innanzitutto, - ha sottolineato Sergio Marini - c’è il tema della sicurezza che è drammaticamente tornato alla ribalta dopo il disastro in Giappone, che non si puo’ semplicemente liquidare come una questione 'emotiva'. In secondo luogo, - ha continuato Marini - sarebbe assurdo per l’Italia avviare oggi un percorso che ci impegnerebbe per diversi anni proprio quando molti Paesi, a cominciare dalla Germania, hanno invece deciso in questi giorni di uscire dal nucleare.
In ultimo, è bene tenere in mente che sulle applicazioni scientifiche che potenzialmente possono arrecare danni planetari, irreversibili e irrisolvibili, come il nucleare e gli ogm, la ricerca deve andare avanti, ma - ha precisato Marini - i cittadini hanno il diritto e il dovere di potere decidere se e come ciò che la scienza propone debba essere applicato. Da parte nostra - ha concluso Marini - vogliamo continuare a produrre il buon cibo libero dalle contaminazioni del nucleare, libero dagli ogm e ad emissioni zero. Cioè proprio quello che la gente ci chiede”.
8 Giugno 2011
A proposito del referendum sul nucleare