"Gli impatti della nuova Pac sulle aree interne" è il titolo del convegno organizzato dalla Coldiretti di Avellino nell'ambito delle attività di divulgazione della riforma della Politica Agricola Comunitaria 2015-2020. Straordinaria la partecipazione degli imprenditori irpini e numerosi gli interventi, tra gli altri, il sindaco di Avellino, Paolo Foti, il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, il presidente della Camera di Commercio, Costantino Capone, il responsabile provinciale del CAA Coldiretti di Avellino, Gerardo Palladino, il responsabile CAF Coldiretti di Salerno, Bonaventura Vitale, il direttore generale Politiche Agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, Filippo Diasco. Soddisfatto della partecipazione s'è detto il direttore della Coldiretti irpina, Salvatore Loffreda, che ha dichiarato: "Dopo le recenti vicissitudini, ha preso il via un nuovo percorso per la Coldiretti di Avellino. La massiccia partecipazione sta ad indicare che siamo vitali e pronti ad affrontare le prossime sfide che avremo davanti".
Per Loffreda, un ruolo importante per lo sviluppo dell'Irpinia, nei prossimi anni, sarà ricoperto dalla zootecnia, ma l'appello che lancia alla Regione Campania è forte e chiaro: “E' necessaria una sburocratizzazione dei processi per evitare di dover spendere i soldi sempre all'ultimo momento e poter programmare gli interventi e, allo stesso tempo, bisogna avere un assessorato regionale più attento ai territori e disponibile al dialogo”. L’obiettivo di Coldiretti è di valorizzare la terra irpina attraverso le sue eccellenze e le sue imprese. "La nuova Pac potrà dare appropriate risposte alle aree interne - spiega Loffreda. Noi auspichiamo meno burocrazia e più efficienza da parte della Regione.
Non è possibile assistere a quello che abbiamo assistito negli anni passati. Abbiamo aspettato 7 anni per spendere le risorse e quando si spende all'ultimo minuto purtroppo non c'è una qualità di spesa. C'è solo una quantità. I nostri agricoltori vogliono avere le risorse all'inizio e investire in maniera programmata".
In piena sintonia con Loffreda, anche il presidente del consiglio regionale, Pietro Foglia, che ha sottolineato: "La nuova Pac è innovativa e mira a valorizzare le risorse agricole e, dunque, le aree interne come l'Irpinia. Il futuro del settore agricolo passa attraverso la filiera che consentirà all'agricoltore di non ritrovarsi isolato e di disporre delle tante risorse in campo". Il presidente della Camera di Commercio, Costantino Capone, ha puntato l'attenzione sullo sviluppo e sul protagonismo delle imprese. "In Irpinia - spiega - ci sono 55mila imprese impegnate nell'agricoltura. Il 70% di queste sono imprese individuali che hanno bisogno di creare massa in modo da toccare con mano i benefici. È necessario pensare all'agricoltura in termini moderni. È necessario valorizzare quello che abbiamo nel nostro territorio e favorire il ritorno dei giovani alla terra".
“Quello dell’agricoltura è un ruolo fondamentale per la provincia - per il presidente della Provincia, Gambacorta, e il futuro dovrà vederci sempre più capaci di valorizzare i vini, le castagne, nonostante il periodo di crisi degli ultimi anni, ma anche olio e nocciolo. Insomma - ha sottolineato durante il convegno - dovremmo essere più capaci di fare promozione, marketing per essere presenti su un mercato che ormai è globale".
29 Gennaio 2015
La Coldiretti di Avellino a convegno sulla Pac