Si è svolta ad Ariano Irpino presso l’ufficio della Coldiretti la Conferenza Stampa per presentare l’accordo raggiunto con il Comune di Ariano circa la questione dell’aumento della Tassa sui rifiuti solidi urbani, fortemente penalizzante soprattutto per le aziende agricole.
I punti dell’accordo sono stati esposti dal dirigente della Coldiretti provinciale, Domenico Roselli, accompagnato al tavolo dal vice direttore, Giovanni Colucci, e dal responsabile della zona di Ariano, Angelo De Lillo, presenti molte testate giornalistiche, sia della carta stampata che delle televisioni, nonché una folta rappresentanza di coltivatori soci di Coldiretti residente nel Comune.
Roselli ha ripercorso le tappe che hanno portato alla positiva conclusione della vicenda, a partire dal primo incontro tenutosi dalla delegazione della Coldiretti con il Commissario Prefettizio, Elvira Nuzzolo, e i suoi collaboratori. Un approccio che da parte di Coldiretti, è stato sempre molto discorsivo e collaborativo nel ricercare una soluzione condivisa e che rispettasse i dettami legislativi e giurisprudenziali. I punti salienti della riflessione di Coldiretti, fatti propri dai rappresentanti dell’Ente e codificati in un apposito documento sottoscritto dalle parti, sono riassumibili nell’esenzione totale della tassa per gli immobili annessi e strumentali all’azienda per gli imprenditori agricoli e l’abbattimento del 30%, il massimo permesso dalla legge, per gli agricoltori occupanti la parte abitativa della costruzione rurale. Gli effetti di queste agevolazioni decorreranno dall’1 gennaio 2013. La condizione è l'iscrizione alla Camera di Commercio e l'aver stipulato un contratto di smaltimento per i rifiuti speciali agricoli con una ditta specializzata. Una sorta di vere e proprie Linee Guida su cui modulare il prelievo della Tassa che, con gli accordi raggiunti, diventa molto sostenibile per gli agricoltori veri. Difatti è soprattutto a loro che si è pensato nel portare avanti il confronto con i funzionari comunali, in linea con le definizioni che si stanno evidenziando dalle discussioni per la Riforma della Politica Agricola Comunitaria.
Un lavoro lungo, propositivo, certosino, quello di Coldiretti, fatto con impegno e professionalità, senza agitare gli animi o minacciare piazzate, ma ragionando e facendo ragionare, cosa che spesso la piazza non permette, ma che anzi è evocata per nascondere il niente dei ragionamenti e della rappresentanza. Coldiretti, con il grande risultato ottenuto, ha dato ulteriormente prova del suo forte radicamento sul territorio e della sua profonda capacità di rappresentanza.
“Una moderna rappresentanza di interessi, oggi, si fa così, senza bisogno di urlare il proprio disagio, ma sapendolo interpretare e trovando le giuste vie per individuare il punto di incontro sul quale tutti possono convergere e convenire - ha affermato Roselli -. Certo, a volte c’è bisogno anche di scendere in piazza, ma in piazza ci va chi può vantare una forte legittimazione dalla sua base associativa ed un convinto consenso sulle proposte che presenta. Non saremo mai a fianco di chi interpreta la rappresentanza come mera azione di protesta fine a sé stessa, priva di contenuti e di proposta, Coldiretti sarà sempre “distinta e distante” da questi modi di approcciare i problemi e fare rappresentanza”, ha concluso Domenico Roselli.
Il risultato raggiunto da Coldiretti fa da apripista anche alle altre categorie produttive per muoversi in modo analogo.
Roselli ha rinnovato l’invito al Comune di verificare l’effetto sul bilancio della gestione dei residui e del recupero dei crediti vantati a vario titolo dall’Ente.
25 Gennaio 2014
Ad Ariano presentato dalla Coldiretti l’accordo sulla Tarsu