Gremito in ogni ordine di posti il Palapartenope di Napoli che ha ospitato nella giornata di ieri la Convention della Coldiretti delle Regioni del Sud Italia, caratterizzata dallo slogan “L’agricoltura di chi ama l’Italia”. Forse 10.000 e più i soci coltivatori presenti provenienti dal Molise, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Campania.
Un appuntamento di forte emozione, partecipazione e passione con il presidente nazionale, Roberto Moncalvo, il segretario generale, Enzo Gesmundo, i componenti della Giunta Confederale, il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, i presidenti delle Giunte delle Regioni partecipanti all’evento e tanti altri ospiti.
La Coldiretti di Avellino era presente all’incontro con più di 600 partecipanti che sin dalla prima mattina si erano messi in viaggio da tutte le zone della Provincia per raggiungere il Palapartenope ed essere presenti all’importante appuntamento, guidati da Domenico Roselli, dirigente della Federazione irpina. Tanti anche i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni della Provincia presenti all’assemblea in veste ufficiale con la Fascia Tricolore, tra cui quello del Comune capoluogo. Presente anche il consigliere ecclesiastico di Coldiretti della diocesi di Avellino, p. Rocco.
Quest’anno l’appuntamento non è stato unico a livello nazionale (tutti ricordano il Palalottomatica a Roma negli anni scorsi), ma si è voluto un più diretto contatto con gli agricoltori, tenendo tre incontri territoriali, a Milano per il nord, a Firenze per il centro e a Napoli per il sud Italia.
Il presidente Moncalvo ha ribadito le scelte strategiche dell’Organizzazione per la ripresa socio-economica del Paese, quelle scelte che ormai sono diventate patrimonio comune di tanta gente, e non solo del settore agricolo, perché capaci di dare una forte spinta alla ripresa dell’Italia, partendo dalle potenzialità del Paese. La valorizzazione del made in Italy agroalimentare, il contrasto alle frodi che ingannano i consumatori e danneggiano i produttori, la filiera corta, a chilometro zero, con i Mercati di Campagna Amica, il contrasto agli OGM che omologano le produzioni, mortificandone la distintività e la biodiversità, la vera ricchezza di questa nostra Italia, il recupero del valore e dell’identità del settore produttivo all’interno della filiera agroalimentare. Questi alcuni temi che ormai sono diventati propri e condivisi da tutta la base associata, non solo, ma di tanta gente, tanti cittadini che hanno a cuore il destino dell’Italia e dei loro figli, che chiedono a gran voce sicurezza alimentare e certezza dell’origine dei prodotti. Su questi temi, Coldiretti non arretrerà di un passo, forte della legittimazione che le viene dalla sua base associativa, unico riferimento dell’azione dell’Organizzazione, ha precisato il presidente Roberto Moncalvo.
Il Presidente ha rivendicato i meriti di Coldiretti per i positivi risultati a cui si è giunti con l’accordo sulle norme nazionali della PAC, privilegiando i veri agricoltori contro le rendite parassitarie.
Nel corso della Convention, il magistrato Gian Carlo Caselli ha presentato l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, di cui è presidente del Comitato scientifico. Un nuovo strumento costituito da Coldiretti per la salvaguardia dell’agricoltura italiana.
In definitiva un grande momento di incontro in cui Coldiretti ha potuto ribadire ancora una volta il suo radicamento sul territorio, la sua capacità aggregativa e la forza delle sue proposte per l’Italia.
29 Maggio 2014
La Convention di Coldiretti al Palapartenope