Partita venerdì scorso, 7 settembre, la 2^ edizione della Fiera “Made in Campania” si è chiusa ieri sera al Centro fieristico di c.da Orneta ad Ariano Irpino.
Molti gli espositori dei vari settori produttivi con folta rappresentanza delle aziende dell’agroalimentare presenti.
All’importante evento, molto atteso nel territorio ufitano e provinciale, come per gli anni scorsi, la Coldiretti di Avellino ha avuto un grande spazio, sia in termini di aziende presenti (colorando gran parte dell’area fieristica di giallo) che di eventi degustativi, molto apprezzati dai visitatori partecipanti.
Tenuti insieme dal fil rouge rappresentato dalla frase “Cibo di una comunità per una collettività”, la Coldiretti di Avellino, assieme all’Associazione olivicola Appoi e alle aziende di Campagna Amica, nell’ambito della Tre Giorni, ha organizzato tre momenti degustativi di prodotti e piatti tipici locali, patrimonio e collante di una comunità rurale per l’intera collettività. Cibo che diventa cultura e “informa” di sé tutto un popolo.
Nella sala Campania della struttura fieristica si sono potuti così degustare, il primo giorno, i particolari e caratteristici abbinamenti di vino, olio e cibo preparati dall’azienda Il Cortiglio-Rocca Normanna di Fontanarosa: “Imparare mangiando: l’Irpinia e l’extravergine d’ oliva”. Il secondo giorno sono state preparate, in diverse varietà, delle frittate di uova dell’azienda Annicchiarico Carmela di Zungoli cucinate dalle aziende agrituristiche di Terranostra presenti in Fiera: Il Focolare, La Colombaia e la Lanterna di Ariano Irpino e i prodotti ortofrutticoli dell’azienda Lamione e figli di Montecalvo Irpino con il pane e le pizza dell’azienda La Matrella di Ariano Irpino.
L’ultimo giorno si è chiuso in bellezza con la degustazione di treccioni di mozzarelle e caciocavallo dell’azienda Silano Gianluca di Villanova del Battista e Argentieri Francesco di Monteverde, i salumi dell’agriturismo La Colombaia di Ariano Irpino, il pane dell’azienda La Matrella di Ariano Irpino, i piatti di lagane e ceci e zuppa di fagioli dell'agriturismo Masseria Sant'Elia di Casalbore, conditi con l'olio di ravece dell'azienda Antonino De Paola e figli di Ariano Irpino. Il tutto impreziosito dall'ottimo aglianico dell’azienda Mier di Taurasi.
Presenza costante durante la Tre Giorni arianese del dirigente della Coldiretti di Avellino, Domenico Roselli, del responsabile della zona di Ariano, Angelo De Lillo e di tutto lo staff dell’ufficio. Domenico Roselli, nell’introdurre i tre momenti degustativi, non ha mancato di sottolineare il forte legame dei prodotti agricoli offerti in Fiera dalle aziende Coldiretti con il territorio d’origine, garanzia di qualità e genuinità, e opportunità reale di recupero di un settore che può essere vera leva di sviluppo e ripresa per il Paese.
8 Settembre 2014
La Coldiretti di Avellino a “Made in Campania”