Affollata assemblea a Sant’Angelo dei Lombardi la scorsa settimana. Organizzata dal responsabile della zona, Franco Di Leo, e dai collaboratori, Maria Di Santo e Nicoletta Melillo Franzese, è stata presieduta dal presidente sezionale Salvatore Fischetti. Presenti per la Federazione Provinciale il direttore, Marcello De Simone, il vice direttore, Giovanni Colucci, e Salvatore Pizza.
Dopo il saluto del presidente Fischetti, è intervenuto per parlare della Riforma della Politica Agricola Comunitaria 2013/2020, Salvatore Pizza, che ha messo in evidenza i punti salienti della proposta in discussione a livello comunitario e nei singoli Stati membri. Una proposta ancora da rivedere sostanzialmente almeno per quanto riguarda la definizione di produttore attivo, della ripartizione dei fondi, del “greening” e altro ancora.
Ha preso poi la parola Giovanni Colucci che ha presentato il progetto di Coldiretti della Filiera Agricola tutta Italiana e firmata dagli agricoltori. Il vice direttore ha evidenziato le varie tappe del percorso che hanno portato prima alla costituzione della Fondazione Campagna Amica, quindi all’accreditamento delle aziende, ai Mercati, al Consorzio Produttori e alle Botteghe di Campagna Amica. Un progetto che è già una grossa realtà a livello nazionale.
Il direttore Marcello De Simone, nel chiudere i lavori di questa ulteriore tappa del percorso che Coldiretti Avellino sta effettuando su tutto il territorio provinciale, ha richiamato alcuni passaggi degli interventi precedenti e dato riscontro alle sollecitazioni della platea. Ha messo in evidenza le motivazioni che sono alla base del progetto Coldiretti della Filiera Agricola Italiana, della necessaria alleanza con il cittadino-consumatore nell’interesse dei produttori agricoli e per una nuova cultura della spesa agroalimentare. L’agricoltura è cambiata profondamente, non basta più saper produrre qualità e vederla riconosciuta in tutto il mondo, ma occorre saperla vendere direttamente, perché oggi sono altri componenti della filiera ad avere la maggiore rimuneratività dai prodotti di eccellenza che producono le aziende agricole italiane.
De Simone ha parlato della “affaire Simest” a tutela del made in Italy agroalimentare e della sua positiva conclusione grazie alla mobilitazione di Coldiretti. Non ha mancato di toccare alcuni argomenti di forte attualità quali l’indennità compensativa e le difficoltà per i pagamenti e per bandire di nuovo la Misura. Aggiornamenti anche sull’IMU e del suo iter parlamentare con le proposte avanzate da Coldiretti per renderla meno impattante per le aziende agricole e anche della comunicazione inviata ai Sindaci della Provincia chiedendo di dimezzare l’aliquota di loro competenza.
5 Aprile 2012
Assemblea a Sant’Angelo per Coldiretti