Sono stati oltre trecentomila i visitatori di “Cibi d’Italia” che hanno sancito lo straordinario successo del primo Festival Nazionale all’aperto dei cibi, delle tradizioni, dell’innovazione, della cultura e del valore dello star bene insieme, organizzato da Campagna Amica e Coldiretti che per quattro giorni ha proposto a Roma il meglio del Made in Italy agroalimentare, presentato nella straordinaria vallata dell’Arena del Circo Massimo da produttori agricoli, allevatori e pastori giunti da tutte le regioni italiane.
Negli oltre 200 stands del più grande farmers’ market del mondo, inaugurato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, sono state esposte circa diecimila specialità tipiche offerte in degustazione e vendute fino ad esaurimento per dimostrare che l’agricoltura italiana è un patrimonio del Paese capace di offrire la più ampia varietà di prodotti, competitivi, di grande qualità.
Oltre alla gastronomia e alla qualità alimentare “Cibi d’Italia” si è rivelata un autentico contenitore di iniziative. Dalla presentazione della prima analisi sulla rivoluzione nella spesa alimentare generata dall’arrivo in Italia dei mercati degli agricoltori che risulta essere l’unica forma commerciale a crescere, all’incontro sulle novità sulle mense nel nuovo anno scolastico e sulla diffusione delle fattorie didattiche al quale hanno partecipato numerose classi di ragazzi in età scolare, alla tavola con i cibi degli antichi romani (dal garum di Apicio al libum di Catone e molto altro), agli incontri sulla biodiversità e sulla salvaguardia dell’olio extravergine d’oliva Made in Italy.
Un particolare rilievo ha avuto l’incontro con la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, nel corso del quale è stato presentato il primo rapporto sugli effetti della crisi sulle imprese condotte da under 35 in tutti i settori e sono stati premiati i finalisti del premio Oscar Green Coldiretti per l’innovazione giovanile in agricoltura.
E infine il primo mercato del baratto contro la crisi della moneta, una iniziativa nel corso della quale è avvenuto fisicamente lo scambio di tantissimi prodotti senza spendere un euro, a dimostrazione che il baratto, insieme ad altre forme di risparmio come i Gas (gruppi di acquisto), il carpooling della spesa e gli acquisti sul web sono nuove forme di vendita cui la crisi economica ha dato un consistente impulso.
Non sono mancati, infine, momenti di intrattenimento con divertenti laboratori del gusto, sommelier della frutta, garden coaching, agricosmetica e cucina della nonna, ma anche fattorie didattiche con gli animali della fattoria per i più piccoli, e lezioni di agrofitness per tutti gli sportivi.
“Cibi d’Italia” – afferma il presidente della Coldiretti Marini – è uno spaccato dell’Italia più bella e più vera e, in questo momento storico, c’è bisogno di tanta verità, di cose concrete e non delle troppe cose raccontate e mai realizzate. Il Festival di Campagna Amica, che abbiamo ideato e che riproporremo anche nei prossimi anni, è la rappresentazione concreta di un progetto che è difficile spiegare, ma basta girare tra gli stand per trovare la nostra verità: produttori veri, gente vera – conclude Marini - che la mattina si alza e che lavora per realizzare prodotti veri che servono a soddisfare bisogni veri come quello del mangiare, dello state tutti meglio e insieme”.
La Coldiretti di Avellino era presente a “Cibi d’Italia” con due gazebo: uno con i formaggi dell’azienda Carrafone di Graziella Ciccone di Nusco e l’altro con i vini Docg della Coop. Antica Hirpinia di Taurasi. Molti apprezzati i prodotti proposti dalle due aziende, che con le loro eccellenze hanno esaltato al massimo grado l’agroalimentare irpino e il territorio d’origine. Molto visitati e frequentati i due stands, con continue richieste da parte dei tantissimi visitatori che, prima di acquistare, si sono informati sulle aziende e sulle tecniche di produzione.
Interessante e partecipata anche la degustazione guidata dei vini Docg e dei formaggi di qualità irpini, proposta dalla Camera di Commercio di Avellino in collaborazione con la Coldiretti provinciale. La degustazione è stata condotta dai sommelier dell’AIS di Avellino guidati da Carmela Cerrone, con Pasquale Tanga. Sono stati presentate ed apprezzate dal numeroso pubblico presente le caratteristiche dei vini irpini e il loro abbinamento con i formaggi bovini del territorio.
Nella tre giorni costante è stata la presenza dei vertici della Coldiretti irpina, con il presidente, Francesco Vigorita, e il direttore, Marcello De Simone. Inoltre, un gran numero di soci della Federazione provinciale ha visitato il festival nelle tre giornate.
Francesco Vigorita, si è detto molto soddisfatto del primo festival dell’agroalimentare “Cibi d’Italia” e del contributo di qualità, esperienza, professionalità e passione con cui si sono presentate le aziende irpine. “Un biglietto da visita di altissimo livello per le nostre produzioni e la nostra verde Irpinia. Un’imprenditorialità che si è espressa con tutta la passionalità e l’orgoglio dell’essere custodi di una tradizione antica che oggi è sinonimo di qualità e veicolo di promozione. Come mi riempie di orgoglio e di soddisfazione il lusinghiero successo ottenuto all’Oscar Green da Vito Pagnotta che non ha sfigurato al cospetto di tanti giovani imprenditori innovativi e molto preparati provenienti da tutta Italia”.
Gli fa eco il direttore, Marcello De Simone: “E’ questa l’irpinia vera, l’irpinia che fa da sé e che sa portare alla massima espressione quelle che sono le ricchezze insite nel suo territorio, che ha tanti svantaggi, ma che raggiunge punte di eccellenza, soprattutto nel settore agroalimentare, da fare invidia a chiunque. Occorre ripartire dai territori, dal locale, dalle sue ricchezze, non inventarsi cose che durano il tempo di una stagione perché non hanno radici. L’agricoltura, con il turismo e l’artigianato, è da sempre la ricchezza di questa terra ed è da lì che bisogna ripartire per avviare un percorso di sviluppo sostenibile e duraturo e che ha nei giovani i suoi alfieri. Gli imprenditori agricoli, soprattutto i giovani – aggiunge De Simone – lo stanno facendo e noi siamo contenti dei risultati che come Coldiretti, a livello nazionale e provinciale, abbiamo raggiunto con l’evento “Cibi d’Italia”.
1 Ottobre 2012
“Cibi d’Italia”: un successo da 300mila visitatori