“E’ grave l’intenzione di aumentare le tasse sul gasolio agricolo, notoriamente usato da chi lavora la terra per premiare di fatto anche chi la terra la detiene senza essere impresa. Siamo decisamente contrari alle modifiche che il Parlamento sta facendo sulla legge di stabilità rispetto alla fiscalità agricola perché addirittura peggiorative di quelle già pesanti presentate dal Governo”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, in riferimento alle modifiche alla legge di stabilità concordate dai relatori Renato Brunetta e Pierpaolo Baretta.
Nei giorni scorsi si era già riusciti a scongiurare gli aumenti delle aliquote iva per carne, pesce, yogurt, uova, ma anche per riso, miele e zucchero per i quali si continua ad applicare l’Iva al 10% grazie all’intesa raggiunta tra governo e maggioranza che risparmia dall’aumento dell’Iva la gran parte dei prodotti alimentari di grande consumo.
L’aumento delle tasse sul gasolio agricolo, in una fase in cui la mancanza di liquidità e di fiducia ha già portato ad una contrazione della spesa, alimenterà - sostiene la Coldiretti - un circolo vizioso che porterà ad un aumento dei prezzi, quindi ad un ulteriore calo dei consumi e a maggiori difficoltà per le famiglie.
17 Novembre 2012
Legge Stabilità: peggiora in Parlamento