Nella mattinata di ieri il presidente ed il direttore di Coldiretti Avellino, Francesco Vigorita e Marcello De Simone, hanno incontrato il Ministro all’Agricoltura, Francesco Saverio Romano, nell’ambito di un appuntamento istituzionale tenutosi a Summonte e organizzato dal Sindaco del paese, Pasqualino Giuditta.
Erano presenti diversi rappresentanti di Istituzioni locali, tra cui alcune decine di Sindaci e l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Avellino, Raffaele Coppola. Si è trattato di un’occasione importante per presentare al Ministro la situazione del comparto e dell’economia agricolo-rurale della provincia di Avellino, fare il punto della situazione e avanzare anche proposte.
I rappresentanti di Coldiretti, unica Organizzazione Agricola provinciale presente, hanno richiamato l’attenzione del Ministro su alcuni temi di attualità del comparto e che interessano particolarmente la Provincia irpina.
La Coldiretti ha ricordato al Ministro le ragioni che depongono a favore della promozione delle aree interne che non possono essere abbandonate a sé stesse, con una politica accorta e puntuale che miri a salvaguardare e a promuovere le ricchezze paesaggistiche, agricole, ambientali, culturali di cui questa Provincia è portatrice. E’ in questa direzione che ci si deve indirizzare per creare sviluppo. Il Presidente ed il Direttore hanno anche toccato lo scottante problema delle importazioni di materie prime agricole, o già trasformate, che, una volta in Italia, diventano “made in Italy” appropriandosi di un’etichetta che non gli appartiene e sfruttando l’appeal che l’italianità evoca. Ciò sta provocando grossi problemi di commercializzazione per le produzioni irpine che subiscono la concorrenza sleale e disonesta di tali prodotti di importazione che non si riescono a mettere sotto controllo,smascherandone l’origine. Le conseguenze nefaste sono soprattutto per alcuni prodotti d’eccellenza dell’Irpinia quali il latte, le nocciole, le castagne, il grano. Per non parlare delle sofisticazioni e adulterazioni alimentari che interessano anche la nostra Provincia. Coldiretti chiede tolleranza zero e pene severe per chi si macchia di questi reati. Vigorita e De Simone non hanno mancato di rappresentare al ministro Romano la questione del cinipide galligeno del castagno, il parassita che da alcuni anni sta invadendo i castagneti irpini compromettendone il raccolto e contro il quale sono necessari interventi seri e tempestivi, con adeguati finanziamenti per bloccarne la diffusione e la contestuale crisi che drammaticamente sta vivendo il comparto. Al Ministro è stato chiesto anche un’attenta vigilanza e la tolleranza zero anche per quanto riguarda le coltivazioni OGM, che rappresenterebbero il colpo finale per un’agricoltura di qualità che fa della biodiversità e della territorialità un suo punto di forza.
3 Settembre 2011
Coldiretti Avellino incontra il ministro Romano