Il settore della frutta in guscio (nocciole, noci, mandorle, pistacchi, carrube), è interessato da un regime di sostegno accoppiato, che vedrà nel 2011 la sua ultima annata, essendo previsto dal 2012 il passaggio ad un sistema completamente disaccoppiato.
A tale proposito, il Mipaaf ha convocato una prima riunione di avvicinamento, in cui ha prospettato i passaggi che dovranno essere completati per giungere al disaccoppiamento totale. L’iter è quello già visto anche per gli altri settori partendo, innanzitutto, dalla definizione di un periodo di riferimento che potrà essere composto da uno o più anni tra il 2005 ed il 2008.
Successivamente verranno definiti i criteri per stabilire l’importo dell’aiuto, criteri oggettivi e non discriminatori, in sostanza il livello di sostegno di cui hanno beneficiato i produttori storici. Per quanto riguarda la parte nazionale di cofinanziamento (120,75 €/ha), l’orientamento attuale del Ministero pare essere quello di mantenerla accoppiata alla coltivazione di frutta in guscio.
“Come Coldiretti – dichiara il direttore della Federazione di Avellino, Giuseppe Licursi – staremo molto attenti che non vi siano penalizzazioni per i produttori visti i numeri che la coltura della frutta a guscio, soprattutto delle nocciole, rappresenta per la provincia di Avellino. Ricordiamo che circa la metà delle nocciole prodotte in Italia si coltivano in Campania e, di queste, la metà nella provincia irpina (21.000 ton. circa su 10.000 ettari). La produzione di nocciole rappresenta una voce importante del Pil provinciale, e non solo per il comparto corilicolo, e va certamente salvaguardata, anche con adeguati regimi di sostegno al reddito”.
19 Ottobre 2010
Dal 2012 aiuto disaccoppiato alla frutta in guscio